puntata 23

Intersezionale Canavese e Valli di Lanzo

 

Il raggruppamento delle 12 Sezioni nasce nell’Ottobre 2000. Si costituisce formalmente un coordinamento sovrasezionale con lo scopo di sviluppare iniziative comuni che possano rafforzare presenza e visibilità del Club Alpino Italiano nell’area di competenza.
Nasce l’idea di organizzare, in un giorno feriale della settimana, una volta al mese, gite escursionistiche curate dalle Sezioni a rotazione. L’idea si tradurrà nelle “gite del Giovedì” tuttora attive e molto frequentate.
Ma lo sguardo è più lungo e nella riunione dei Presidenti del 7 Febbraio 2001 si è messo in cantiere un evento escursionistico rilevante da realizzare nel 2002 “Anno Internazionale delle Montagne” per dichiarazione dell’Unesco.
L’dea vincente condivisa da tutte le Sezioni è nata a Chivasso con la proposta dell’inconsueto trekking a staffetta percorrendo i confini montani dell’area di pertinenza delle Sezioni dell’Intersezionale, e si chiamerà appunto “camminando….confinando….

    

E’ di questo evento che voglio raccontare la storia.
Abbiamo iniziato per tempo, è il 4 Maggio 2001, Pierangelo Berruti è il coordinatore per la Sezione di Chivasso dove si è tenuta la prima riunione organizzativa, alla presenza dei rappresentanti di 9 Sezioni.
In questa prima riunione sono stati definiti i capisaldi dell’iniziativa: i percorsi individuati dovranno essere di difficoltà E con la possibilità di raggiungere qualche vetta del tracciato anche con percorsi alpinistici di media difficoltà.
Il monte Gregorio sarà la vetta della prima tappa mentre l’arrivo è fissato sul Rocciamelone.
Altre cinque le riunioni Intersezionali nel periodo Maggio-Settembre 2001; a tutte le riunioni era presente la Sezione di Chivasso che nella fase organizzativa ha svolto funzioni di coordinamento.
Tutte le Sezioni hanno aderito all’iniziativa e trovata la formula giusta si è partiti.
Il trekking organizzato in 19 tappe, si è svolto dal 10 al 28 Luglio 2002, sotto la pioggia la prima tappa sino al Gregorio, e poi giorni buoni alternati ad altri più brutti; tempo impossibile e annullamento delle tappe 7 ed 8 organizzate da Forno e Rivarolo. Tempo splendido per le tappe chivassesi a punta Fourà e traversata Basei-Bousson-Galisia. Molti amici ad attenderci alla Croce di ferro per il finale dell’ultima tappa al Rocciamelone e poi grande festa a Malciaussia da Vulpot.

 

L’impegno è stato portato a termine, tappe per pochi ed altre con grande partecipazione. 170 partecipanti e due cani per dirla alla Don Camillo, aspettavamo più gente ma il tempo non ci ha favorito. E’ stata comunque una bella esperienza anche perché la scelta dell’itinerario aveva una valenza particolare: abbiamo camminato, consci di farlo, per chiudere con un abbraccio l’ampia area del nostro Raggruppamento Intersezionale.
Abbiamo lavorato insieme, Sezioni più grandi e Sezioni più piccole, abbiamo riunito le nostre forze e siamo certamente riusciti a lanciare un messaggio forte e visibile ai 6700 soci del Club Alpino Italiano sul territorio dell’Intersezionale.
Ma questo evento ha lasciato anche importanti tracce a documentare il grande lavoro svolto sul piano organizzativo. Tutte le elaborazioni grafiche curate da Dario Cenni di Volpiano e Gianni Capello di Chivasso, i grandi pannelli della mostra fotografica allestiti a cura di Cecilia Genisio di Rivarolo, Renzo Ruggia di Ivrea e Giorgio Francesconi di Chivasso che ha anche curato il montaggio dell’audiovisivo presentato alla serata di chiusura a Chivasso il 22 Novembre 2002.
Tutto il materiale, relativo all’evento è catalogato e conservato a Chivasso nell’Archivio Storico Sezionale a disposizione di chi pensasse, un giorno, di ripetere l’impresa.

Le foto mostrano i gagliardetti alla partenza da Vico Canavese, il passaggio sulla punta Bousson verso la Galisia e l’arrivo al colle della Croce in discesa dal Rocciamelone.

     

 

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